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Álvaro Colomer Moreno (Barcelona, 1973) è uno scrittore e giornalista. Autore dei romanzi La calle de los suicidios (2000), Mimodrama de una ciudad muerta (2004) e Los bosques de Upsala (2009), che costiuiscono la cosiddetta Trilogia de la muerte urbana, in cui l'autore tocca, in modo indiretto, il tema della morte nelle grandi città.
Questa ossessione per la morte ha convertito Colomer in uno degli scrittori più oscuri dell'attuale panorama narrativo. Ha scritto anche due inchieste giornalistiche. La prima - Se alquila una mujer (2003) – è costituita da racconti basati su vere interviste, in cui l'autore passa in rassegna gli ambiti della prostituzione spagnola, motivo per cui è stato poi invitato a formare parte della commissione speciale sulla prostituzione del senato spagnolo.
Nela seconda – Guardines de la memoria (2007) – Colomer visita cinque luoghi segnati da fatti storici (Guernica, Auschwitx, Chernobyl, Lourdes e Transilvania) per raccontare com'è adesso la vita in queste città. Due testi che collocano Colomer nel panorama del nuovo giornalismo letterario.
Collabora con le riviste culturali Qué Leer y Mercurio, il supplemento Cultura/s del quotidiano La Vanguardia, le riviste Yo Dona e Magazine del quotidiano El Mundo ed è editorialista de El Mundo.